Agosto 8, 2021 Massimo Falvo

Il potere della voce nelle Web Stories

Raccontare una storia ha una forte valenza cognitiva ed emotiva. La narrazione, o storytelling, è da sempre considerata uno dei meccanismi più interessanti non solo come processo di rielaborazione cognitiva di contenuti, valori, pratiche culturali, ma anche come strumento per condividere la conoscenza e rielaborarla collettivamente.

Le storie hanno un profondo effetto sul nostro inconscio, gli esseri umani sembrano avere una tendenza naturale a pensare, parlare, essere ricettivi e a processare la propria esperienza sotto forma di storie. Ascoltare una storia attiva, non solo le aree del cervello deputate alla comprensione del linguaggio, ma anche le aree che usiamo quando sperimentiamo gli eventi. Le storie possono intrattenere, insegnare, tramandare saggezza, esplorare nuove idee, far sognare e motivare. Alcuni tipi di storie creano una profonda risonanza simbolica e riescono a catturare qualcosa di essenziale sull’esperienza umana.

Le storie hanno trasformato i social media e la pubblicità. Il formato è in crescita su tutte le principali piattaforme social: Instagram, Facebook, Pinterest, TikTok, Twitter, LinkedIn e ora anche su Spotify. Questo formato, dunque, permette la piena pluralità espressiva attraverso l’utilizzo di video, immagini, grafica, testo, suoni, emoji e altro. Il passaggio da Feed a Stories rappresenta una grande opportunità sia per gli inserzionisti che per gli utenti che percepiscono una comunicazione più autentica quando è basata sulla vita reale. Proprio per questo motivo, le nuove campagne pubblicitarie basate sulle storie registrano le migliori performance in termini di “conversion rate”.

Web Stories

Le Web Stories, come già indica il nome, sono la versione web del formato che sta spopolando su Instagram e TikTok e che unisce video, audio, immagini, animazione e testo per creare un’esperienza di consumo dinamica e coinvolgente. Questo “nuovo” standard è partito da un progetto open source promosso da Google per velocizzare il caricamento dei contenuti da mobile tramite tecnologia AMP (Accelerated Mobile Pages).

Le Web Stories si posizionano, quindi,  in un punto ideale fra un video e una pagina testuale,  aumentando in modo significativo il volume del traffico di ricerca organica e riducendo il carico sui server aziendali grazie ad AMP CDN che memorizza la cache. Le storie sono più veloci da realizzare rispetto a un video e allo stesso tempo sono più stimolanti di una pagina web tradizionale. 

Le Web Stories rappresentano a tutti gli effetti un “nuovo” formato digitale per il web con i seguenti punti di forza:

  • Aumentano l’engagement degli utenti rispetto a una pagina web standard. Il formato breve e interattivo permette di creare storie divertenti ed emozionanti.
  • Le Web Stories possono essere pubblicate sul proprio sito web senza limiti temporali.
  • Sono ottime per il SEO – Realizzate per tutti i tipi di dispositivi, le web stories sono mobile-first e preferite da Google perché veloci (pagine AMP), dunque verranno mostrate sempre nella parte superiore della SERP.
  • Possono essere condivise liberamente nel web, anche tramite mail e messaggi.
  • Possono essere utilizzate da Desktop in modalità schermo intero.
  • Le storie sono dei Funnel ideali, poiché è possibile includere delle call to action.
  • Possono contenere elementi interattivi come quiz e sondaggi.
  • Le Web Stories possono essere collegate fra di loro attraverso la funzione Fermalibri.

Puoi ascoltare alcuni esempi di voice stories da questa URL:
https://www.01design.it/voicestories/

Voice Stories

Abbiamo potenziato la struttura narrativa delle storie con la tecnologia TTS VoiceOver Multilanguage per coinvolgere ulteriormente l’utente finale.

Per sviluppare web stories dotate di VoiceOver seguiamo questo processo:

  1. Storyline: prima di sviluppare una storia è necessario scrivere una storyline convincente;
  2. Content: la selezione di immagini e video rappresenta il punto di forza per realizzare una buona storia;
  3. Interaction: aggiungere animazioni ed elementi interattivi permette di aumentare le conversioni;
  4. Branding: personalizzare la storia crea un allineamento visuale fra la storia e il brand;
  5. Voiceover: la voce fuoricampo aumenta il coinvolgimento dell’ascoltatore nella storia;
  6. Optimization: Google fornisce tutti gli indicatori per monitorare le performance delle storie.

Storyline

Per progettare la struttura di una storia utilizziamo l’approccio introdotto da Chip e Dan Heath nel libro “Made to stick” basata su i 6 punti riassunti dall’acronimo SUCCES, e cioè:

  • Simple (semplice): trova il nucleo centrale di ogni idea;
  • Unexpected (inaspettata): cattura l’attenzione sorprendendo l’ascoltatore;
  • Concrete (concreta): definisci un’idea che possa essere compresa e ricordata;
  • Credible (credibile): l’idea deve essere credibile;
  • Emotional (emozionante) la storia deve esprimere emotivamente l’importanza dell’idea;
  • Stories (Storie che incoraggiano l’utilizzo di un’idea attraverso la narrazione).

Storytelling – best practice

  • Video first  il video è più coinvolgente del testo o delle immagini;
  • Punto di vista  le storie devono essere personali, autentiche e mantenere  la prospettiva dell’autore;
  • Arco narrativo – bisogna esporre qualcosa che valga la pena di essere raccontato;
  • Contenuti – la storia deve possedere contenuti selezionati con cura;
  • L’uso della voce – la voce fa leva sulle emozioni e coinvolge maggiormente l’utente;
  • La colonna sonora – segue e supporta la storia e anticipa quello che accadrà.
  • Il ritmo della narrazione – la vitalità è un elemento fondamentale per una buona storia.

https://services.google.com/fh/files/misc/web_stories_best_practices.pdf

 

“Le storie hanno un potere. Esse intrattengono, incantano, toccano il cuore, ispirano, motivano, sfidano. Ci aiutano a capire. Stampano un’immagine nella nostra mente. Vuoi dire una cosa importante? Racconta una storia.”

– Janet Litherland

Massimo Falvo

My passion is to understand the daily experience of people in order to design useful, simple and pleasant forms of interaction. A good experience improves the lives of people anticipating their expectations.